Parigi 2024, Wout Van Aert non ha dubbi: “Il favorito numero uno è Mathieu Van der Poel”

Secondo Wout Van Aert è Mathieu Van der Poel il super favorito per la gara in linea alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il corridore belga, fresco vincitore della medaglia di bronzo nella prova a cronometro, è stato molto chiaro quando parlando ai media ha indicato il favorito principale per la corsa di sabato e ha indicato come principale minaccia il suo eterno rivale nel ciclocross e su strada. Lo stesso campione del mondo in carica, in un’intervista rilasciata due giorni fa, aveva detto di non sentirsi a disagio nel ruolo di grande favorito.

Per me Mathieu van der Poel è l’unico favorito. Sono un po’ in disaccordo con Remco [Evenepoel – ndr] su questo punto, ma è lecito. Se si guarda alle gare di un giorno degli anni passati, lui si distingue davvero. Mi aspetto che faccia bene qui come nelle altre gare che ha vinto – ha detto a WielerFlits il 29enne di Herental, che ha poi precisato che è difficile parlare di outsider in gare come di altissimo livello questa – Non possiamo parlare di sorpresa, perché partiremo con solo novanta uomini e cinquanta di loro sono corridori molto bravi”.

Van Aert ha poi individuato la salita di Montmartre come uno dei possibili momenti chiave della corsa di sabato. “È stata più dura di quanto pensassi. Le altre salite sono state un po’ più facili di quanto pensassi. L’anello finale è comunque un po’ più facile di quanto immaginassi. Dopo una gara così lunga, di oltre 270 chilometri, si può fare la differenza sulla salita di Montmartre, ma anche in altri punti – ha detto il belga della Visma | Lease a Bike prima di sorridere quando Evenepoel ha paragonato la salita di Montmartre con l’Oude Kwaremont – La salita di Parigi non è super ripida, ma continua per molto tempo. Capisco il paragone di Remco con l’Oude Kwaremont, anche se è molto diversa…”.

Secondo il vincitore della Milano-Sanremo 2020 il percorsoSale e scende continuamente. A mio parere, ci sono due tratti di salita più lunghi, sicuramente difficili. Alcuni paragonano il percorso al circuito cittadino del Campionato del Mondo di Glasgow. Penso che lì fosse più tecnico e che ci fossero anche tratti molto ripidi. Qui non è così male. Anche se il pavé è qualcosa che non avevamo a Glasgow. Inoltre, gli ultimi 150 chilometri li abbiamo percorsi su un circuito che attraversa la città, il che lo rende diverso da adesso, dove percorriamo gli ultimi cinquanta chilometri circa su un circuito locale”.

Lo stesso Van Aert è rimasto sorpreso sabato scorso con la vittoria della medaglia di bronzo nella cronometro Olimpica dietro Remco Evenepoel e Filippo Ganna. “Ho recuperato rapidamente dalla cronometro e sono riuscito ad allenarmi bene negli ultimi giorni. Tutto è andato secondo i piani. Se sono migliorato rispetto a sabato scorso è difficile dirlo” ha poi concluso il corridore belga.

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